trullo con 5 coni
Proponiamo in vendita in agro di Francavilla Fontana (BR) proprietà…
€83.000,00
Crispiano, Taranto, Puglia, 74012, Italia
in Vendita
€1.200.000,00
PREMESSA STORICA
La masseria oggetto di questa relazione, ha architettonicamente molto sofferto per le varie modifiche, condotte secondo schemi poco corretti, apportate agli edifici; risalta, tuttavia, soprattutto l’arredo pittorico della annessa cappella. Le prime notizie risalgono all’inizio del Seicento.
Nel 1642 venne portata a compimento l’edificazione della bella cappella, dedicata alla Beata Vergine del Carmine con altre pitture di santi. Il 13 maggio di quell’anno il delegato del vicario del vescovo di Mottola, il reverendo Giuseppe Santoro, consacrò la chiesa e vi recitò la prima messa.
DESCRIZIONE SINTETICA
L’ Azienda agricola zootecnica con sovrastanti fabbricati:
– è ubicata in Italia nella Regione Puglia in Provincia di Taranto parte in agro di Crispiano e parte in agro di Massafra;
– è collocata in una zona agricola posta a 7 km ad ovest di Crispiano ed a 4 km a nord-est di Massafra. Può essere agevolmente raggiunta percorrendo la strada statale e poi imboccando la strada provinciale.
I terreni hanno un’estensione complessiva di 54.15.65 ha di cui:
– 31 ha coltivati a seminativo;
– 20 ha coltivati a pascolo e macchia;
– la restante parte ad uliveto; mentre i fabbricati rurali destinati a casa padronale, casa fattore, stalle, fienili e depositi, hanno una
superficie calpestabile di complessivi 1.387 mq.
I terreni dell’azienda agricola sono ubicati:
– in agro di Crispiano per la superficie di 12.50.30 ha;
– in agro di Massafra per la superficie di 41.65.35 ha
CARATTERISTICHE ZONA
La zona è caratterizzata da appezzamenti coltivati prevalentemente a seminativo e a pascolo, con qualche uliveto. Nella zona ci sono pochi fabbricati di natura agricola e qualche masseria. L’andamento altimetrico della zona è abbastanza pianeggiante con quote variabili intorno a 270 – 285
metri sul livello del mare.
DESCRIZIONE DEL FONDO AGRICOLO
I terreni costituiscono un vasto appezzamento di circa 54 ettari posto intorno alla Masseria coltivati prevalentemente a seminativo, con delle zone di pascolo (e/o macchia) e qualche uliveto. Si precisa che le colture effettivamente praticate e rilevate durante i sopralluoghi effettuati sono in parte diverse rispetto alle colture catastali di ciascuna particella catastale.
Di seguito si riporta la descrizione quanto più fedele possibile dei luoghi , per una più corretta stima
del valore dell’azienda agricola.
I terreni si presentano prevalentemente pianeggianti. Le foto riportate nella documentazione fotografica
sono rappresentative del tipo di terreno e dello stato al momento del sopralluogo eseguito.
Si possono distinguere prevalentemente 2 tipologie di colture:
– la prima è costituita da seminativi o seminativi arborati che occupa una superficie di circa 31 ettari;
– la seconda è costituita da pascolo cespugliato e macchia mediterranea per una superficie di circa 20 ettari;
– la restante parte è costituita dai terreni, circa 3 ettari, per lo più coltivati ad uliveto con un sesto di impianto ampio.
Riepilogo superficie colture effettive
Seminativo e seminativo arborato 309.558 mq
Pascolo cespugliato, pascolo erborato e macchia 203.182 mq
Uliveto 28.825 mq
Totale 541.565 mq
Nel fondo agricolo è stato realizzato un pozzo artesiano per il prelievo dell’acqua ad uso agricolo.
DESCRIZIONE DEI FABBRICATI RURALI
All’interno dell’azienda agricola trovano posto alcuni fabbricati rurali costituenti la Masseria. Si può individuare sostanzialmente un corpo principale frutto dell’aggregazione di moduli volumetrici realizzati in epoca diversa, destinati oggi ad abitazione padronale, abitazione fattore,
chiesetta, stalle depositi e fienile. Ci sono poi due corpi staccati destinati a depositi e stalle. Si è appurato che l’epoca di costruzione dei primi fabbricati costituenti la masseria risale alla fine del `700. Una iscrizione presente al primo piano della abitazione padronale colloca la costruzione del
nucleo originario al 1796. Al tale nucleo si sono aggiunti in epoche successive ulteriori manufatti.
Il fronte principale della masseria è quello rivolto ad est, di fronte alla strada sterrata di accesso all’inizio della quale ci sono le colonne d’ingresso (vedi foto). Sulla parte destra di tale prospetto è ubicata la casa padronale (vedi foto). Al centro troviamo la chiesetta, un grosso fienile e l’abitazione
del fattore. Sulla parte sinistra è ubicato l’ingresso al doppio cortile interno della masseria e l’ingresso alla stalla principale dell’azienda.
Il fabbricato padronale (vedi foto) è posto nella parte nord della masseria. È costituito da un corpo quasi rettangolare a due piani realizzato con murature portanti in tufo ed orizzontamenti costituiti da volte. La copertura è in parte piana, in parte con tetti a due falde coperti da coppi. Al piano primo c’è l’appartamento padronale, al piano terra ci sono una serie di locali deposito nonché il locale caldaia.
L’accesso all’appartamento avviene da scala con ingresso da una porta al piano terra posta sul prospetto principale (est) del fabbricato. All’interno si possono individuare un salone, una cucina, 4 vani e 2 bagni, per una superficie complessiva calpestabile di 161 mq. L’altezza interna degli ambienti,
aventi i soffitti a volta, varia tra 3,45 m e 4,42 m.
I muri e le volte in tufo (a botte, a stella ed a padiglione) sono intonacati, i pavimenti sono in ceramica di colore bianco con quadretti di colore nero. I 2 bagni sono pavimentati e rivestiti con ceramica. Le porte interne sono in legno verniciate di colore bianco, alcune con vetrata, gli infissi esterni sono in Pvc con vetrocamera. L’impianto di riscaldamento è costituito da caldaia a gasolio (posta in un locale tecnico al piano terra) e da
radiatori in ghisa.
L’impianto elettrico è sottotraccia. L’impianto idrico è alimentato da una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
L’appartamento si presenta in buono stato in quanto è stato ristrutturato da poco tempo.
Al piano terra si individuano una serie di locali deposito, in parte allo stato grezzo senza rifiniture.
La loro superficie complessiva calpestabile è di 144 mq mentre l’altezza interna varia tra 2,83 e 3,05 m. Alcuni locali presentano i conci di tufo a vista, altri sono tinteggiati con calce. I pavimenti sono stati realizzati con battuto di cemento. Non ci sono impianti significativi. All’esterno, il fabbricato padronale, si presenta rifinito con intonaco del tipo civile mentre le porte e le finestre sono rifinite con cornici in pietra. Il fienile è costituito da un unico ambiente di forma rettangolare di circa 69 mq, realizzato in muratura di tufo e volta a botte, senza intonaci, pavimentato
con chianche. L’altezza massima al centro è di 4,00 m. Non è servito da alcun impianto. L’abitazione del fattore è costituita da 6 ambienti realizzati in parte all’interno di un ex fienile. La struttura è sempre realizzata con murature in tufo e copertura costituita da volte a botte. Si individuano i seguenti
ambienti: soggiorno, pranzo, cucina, 2 camere da letto e bagno per complessivi 82 mq calpestabili. L’altezza interna massima è di 4,00 m. Essa risulta pavimentata con marmette di cemento a grana media mentre le pareti risultano tinteggiate a latte di calce. Le porte interne e gli infissi esterni sono in legno verniciato. Non c’è impianto di riscaldamento. L’impianto elettrico è esterno ed obsoleto senza i dispositivi di sicurezza. L’approvvigionamento idrico avviene da cisterna con un piccolo gruppo pompa munito di autoclave. L’azienda è servita da acquedotto rurale per
approvvigionamento di acqua potabile.
Sul retro dell’abitazione del fattore, con ingresso da questa, c’è un locale deposito, sempre realizzato in tufo con volta a botte. La superficie calpestabile è di 34 mq. Le pareti sono tinteggiate con la calce ed i pavimenti sono in chianche. Alle spalle degli ambienti descritti precedentemente sono posizionati 4 locali, 2 destinati a deposito e 2 stalle. Essi hanno l’accesso dal 1° cortile è presentano le stesse caratteristiche costruttive dei locali già descritti: murature in tufo e copertura realizzate con volte a botte. Sono rifiniti in maniera rustica, a volte senza intonaci, con pavimenti in chianche o
battuto di cemento. La superficie di questi ambienti è di 171 mq calpestatili e non ci sono impianti ad eccezione di qualche punto luce con linea elettrica fuori traccia.
Tutti i locali descritti sino adesso (abitazione fattore, fienile, stalle e depositi) hanno il tetto a due falde, in parte coperti da coppi, in parte da massetto di cemento . Gli intonaci esterni, costituiti più che altro da numerosi strati di calce stesi nel passato, sono in molte zone scrostati. Gli infissi esterni sono costituiti da porte o portoni in metallo o in legno, in qualche caso in pessimo stato.
Dal 1° cortile si accede al 2° cortile (vedi foto) intorno al quale si distribuiscono la stalla principale dell’azienda (vedi foto) ed un piccolo ovile (vedi foto). La stalla, a forma di L, è in parte attrezzata con le poste per i bovini. Ha una superficie calpestabile di circa 416 mq ed un’altezza interna variabile tra 3,40 e 3,70 m.. Essa, realizzata in una fase più recente non precisatile, ha la struttura in cemento
armato e i solai in latero-cemento. Le murature sono state realizzate con blocchi di tufo ed hanno spessore variabile tra 50 e 70 cm. La stalla ha vari accessi, di cui uno direttamente dall’esterno e i restanti dall’interno del 1° e del 2′ cortile, tutti chiusi da portoni metallici. L’illuminazione e l’areazione è permessa da ampie finestre poste sulle murature perimetrali.
All’interno sono presenti alcuni punti luce e prese e qualche punto acqua.
L’ovile, posto sul lato nord del secondo cortile, ha una superficie calpestatile di 43 mq. Esso è stato realizzato in epoca più antica rispetto alla stalla, con muratura in tufo e copertura con volta a botte. Si presenta, al contrario della stalla, in condizioni molto fatiscenti senza impianti.
Ci sono poi, all’interno del cortile, due piccoli depositi, realizzati in muratura di tufo e solai in laterocemento, aventi una superficie di circa 16 mq. A sud del corpo principale, in posizione staccata, sono presenti 2 fabbricati.
Il primo è costituito da una costruzione al piano terra di forma rettangolare molto allungata (46,0 m x 5,6 m) al cui interno trovano posto vari ambienti, ognuno con accesso dall’esterno, destinati a deposito o al ricovero di animali di piccola taglia (conigli, galline, ecc). L’altezza interna max è 4,3 m e la superficie calpestatile è di 206 mq. Le caratteristiche costruttive sono sempre le stesse: muratura in tufo, copertura con volte e pavimento in battuto di cemento.
Il secondo è costituito da un unico ambiente di forma rettangolare (6,0 m x 10,0 m) con accesso da un portone metallico, destinato a deposito di attrezzi agricoli. L’altezza interna è 3,85 m e la superficie calpestabile è di 45 mq. Esso ha muratura in tufo, copertura con solaio latero-cementizio (in pessimo stato) e pavimento in battuto di cemento. Entrambi i fabbricati sono sprovvisti di impianti e lo stato di conservazione e manutenzione non è buono. Infine sui terreni descritti precedentemente e distanti dalla Masseria, ci sono 2 manufatti minori di cui si omette la descrizione per la scarsa consistenza e la poca rilevanza ai fini della stima.
STATO MANUTENTIVO DEI FABBRICATI RURALI
Lo stato di conservazione e manutenzione dell’immobile è diverso a seconda della zona.
L’appartamento padronale è stato ristrutturato all’interno di recente, per cui è in buone condizioni. Lo stesso non si può dire per i locali posti al piano terra i quali si presentano allo stato grezzo con poche rifiniture e qualche problema di umidità alla base delle murature. All’esterno alcune porzioni
di intonaco risultano macchiate e scolorite e necessitano di una tinteggiatura. La parte restante dell’immobile ha un grado di conservazione e manutenzione insufficiente anche se si tratta di una masseria operativa. Le stalle in tufo (quelle più antiche) hanno infiltrazioni dalla copertura.
Le pareti esterne presentano distacco degli intonaci e/o degli strati di calce applicati nel passato. Gli infissi, dove presenti, hanno necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria (necessità di sostituzione). Gli impianti sono in parte obsoleti con aggiustamenti di fortuna. In sostanza, anche se non sono stati riscontrati nelle strutture segni di dissesto, quasi tutti i locali necessitano di radicali
interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. La documentazione fotografica rende chiaro lo stato di conservazione dell’immobile.
INFORMAZIONI URBANISTICHE
I fabbricati esistenti, come specificato in precedenza, sono stati costruiti a partire dalla fine del `700.
Esistono alcune parti più recenti ma comunque realizzate in epoca antecedente al 01/09/1967
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